Guerra sui social media tra sostenitori filo-israeliani e filo-palestinesi dopo la scelta di Dior di May Tager come modella per la campagna di Natale
Una guerra sui social media è scoppiata tra sostenitori filo-israeliani e filo-palestinesi a seguito della scelta di Dior di selezionare May Tager come modella per la loro campagna di Natale. Tager, una modella di origine israeliana, ha suscitato una fervente discussione online dopo aver sostituito l’ambasciatrice palestinese-americana di lunga data di Dior, Bella Hadid.
Hadid, con le sue origini palestinesi, era stata una delle principali figure pubbliche a rappresentare il marchio di moda di lusso per diversi anni. Tuttavia, la sua sostituzione con Tager ha generato una divisione tra i sostenitori dei due schieramenti, che si sono sfidati su Facebook, Instagram e Twitter.
La controversia si è intensificata quando alcuni estratti della campagna sono apparsi sui profili Instagram di Tager e Dior. I sostenitori filo-palestinesi accusano il marchio di moda di aver voltato le spalle a Hadid a causa dei suoi sentimenti e delle sue convinzioni in merito al conflitto israelo-palestinese. Allo stesso tempo, i sostenitori filo-israeliani elogiano la decisione di Dior di includere Tager nella loro campagna, sostenendo che sia un passo verso la normalizzazione delle relazioni tra Israele e grandi marchi internazionali.
Nonostante l’intensa discussione sui social media, non è ancora chiaro se la campagna segni l’inizio di un accordo a lungo termine tra May Tager e Dior. Entrambe le parti si sono astenute dal commentare ulteriormente sulla questione, lasciando spazio a speculazioni e supposizioni da parte dei fan e dei commentatori online.
In ogni caso, la guerra sui social media tra sostenitori filo-israeliani e filo-palestinesi continua a infiammarsi. I commenti accesi, le discussioni accalorate e i confronti tra i due schieramenti rendono evidente come il mondo della moda sia diventato involontario protagonista di una lotta politica che va oltre i semplici abiti e le passerelle. Resta da vedere se la decisione di Dior di sostituire Bella Hadid con May Tager avrà ulteriori e durature conseguenze per il marchio e la sua immagine pubblica.
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