Rocket Gamers – Un nuovo studio sui veterani americani rivela che alcune abitudini adottate in età matura possono portare a una maggiore longevità. La medicina preventiva pone ora l’accento sulla prevenzione di malattie anziché sulla cura, con l’obiettivo di vivere a lungo ma in buona salute.
Lo studio ha seguito una grande coorte di oltre 700.000 veterani statunitensi e ha individuato otto abitudini che, se adottate entro la mezza età, possono aggiungere almeno 20 anni di vita. Queste abitudini includono l’attività fisica regolare, l’astinenza da oppioidi, il non fumare, lo stress management, una dieta equilibrata, la moderazione nell’assunzione di alcol, un sonno di qualità e relazioni sociali positive.
Secondo lo studio, gli uomini che possedevano tutte e otto le abitudini all’età di 40 anni hanno vissuto in media 24 anni in più rispetto a coloro che non ne possedevano alcuna, mentre le donne hanno guadagnato una media di 21 anni di vita in più. Alcuni stili di vita hanno avuto un impatto ancora maggiore sulla longevità, come la mancanza di attività fisica, l’uso di oppioidi e il fumo, che sono stati associati a un rischio di morte superiore al 30-45%.
L’importanza di adottare uno stile di vita sano diventa evidente anche per coloro che hanno superato la mezza età con abitudini meno salutari. L’adozione di comportamenti più sani può ancora contribuire a una vita più lunga e in buona salute.
Questo studio mette in luce l’importanza dello stile di vita nella prevenzione delle malattie croniche e nell’invecchiamento sano. La medicina preventiva si concentra sempre di più su abitudini che possono favorire una vita più lunga e più sana, nel tentativo di spostare l’attenzione dalla cura delle malattie alla loro prevenzione.
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