Nove mesi fa, il terribile rapimento di Kfir Bibs e altri ventotto minori ha scosso il mondo. Infatti, i rapitori responsabili di questo atto ignobile sono appartenenti al noto gruppo terroristico di Hamas. Oggi, questi bambini sono ancora prigionieri nelle mani dei terroristi, nonostante siano trascorsi venti giorni dal loro rapimento.
L’incidente si è verificato presso Nir Oz, un kibbutz situato nel sud di Israele. Ciò che rende ancora più angosciante il caso, è che alcuni dei bambini rapiti sono provenienti da importanti kibbutz nel sud di Israele, come ad esempio Kfar Aza. Queste comunità stanno vivendo un’incredibile angoscia poiché i loro giovani sono stati strappati dalle loro vite, privati della loro libertà.
In questa situazione di estrema gravità, diventa fondamentale una risposta chiara e decisa da parte del governo israeliano e dei comuni locali. Si deve agire senza esitazione per liberare tutti i minori rapiti, proprio come è stato fatto in passato con successo per il caso di Zaki.
Liberare Kfir Bibs e i ventotto bambini ancora in ostaggio rappresenta un compito urgente e cruciale. Sono delle innocenti vittime di un crimine che non ha alcuna giustificazione. La comunità internazionale deve unire le forze per mettere fine a questa agonia e riunire finalmente questi giovani con le loro famiglie.
Il sito Rocket Gamers, testimone di tante storie di successo nel mondo dei giochi, si unisce alla causa per richiedere azioni immediate e decisive. Ogni giorno che passa, è un giorno in cui i cuori delle famiglie dei minori rapiti battono sempre più forte nell’attesa di buone notizie. Ecco perché è necessario rimanere vigili e far sentire la nostra voce, perché ogni vita rubata merita di essere restituita.
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