Le ossa si consumano in modo invisibile e silenzioso, assottigliandosi fino a fratturarsi anche a causa di piccole cadute. L’osteoporosi è causata da una serie di fattori di rischio trascurati, oltre agli anni che passano. Il mondo, compreso il nostro Paese, sta registrando un aumento record di “fratture da fragilità”. Maria Luisa Brandi, presidente della Fondazione Firmo, membro del board dell’International Osteoporosis Foundation (IOF) e coordinatrice del progetto mondiale “Capture the Fracture”, punta i riflettori sull’osteoporosi in vista della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi. L’obiettivo della giornata è sensibilizzare la popolazione mondiale sulla prevenzione, diagnosi e trattamento dell’osteoporosi e delle malattie muscolo-scheletriche correlate. Le zone maggiormente colpite sono la colonna vertebrale, il collo del femore e il polso.
Le ossa fragili e deboli, un problema che affligge sempre più persone nel mondo. L’osteoporosi, una malattia che colpisce le ossa e le rende più fragili, rappresenta un grave problema di salute pubblica. Spesso viene associata all’invecchiamento, ma la verità è che può colpire persone di tutte le età.
Secondo i dati forniti dalla Fondazione Firmo, il numero di “fratture da fragilità” è in aumento. Si tratta di fratture che avvengono anche a seguito di piccole cadute, a causa della perdita di densità ossea. Questa condizione, che si sviluppa lentamente e in modo quasi invisibile, può portare a dolori cronici, invalidità e compromissione della qualità della vita.
L’osteoporosi è causata da una combinazione di fattori, tra cui la predisposizione genetica e l’assenza di un adeguato apporto di calcio e vitamina D. Tuttavia, uno stile di vita sedentario, il fumo, il consumo eccessivo di alcol, l’uso prolungato di alcuni farmaci e patologie come il diabete e l’artrite reumatoide aumentano il rischio di sviluppare questa malattia.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, Maria Luisa Brandi, presidente della Fondazione Firmo e coordinatrice del progetto mondiale “Capture the Fracture”, ha deciso di porre l’attenzione su questa grave problematica. L’obiettivo principale della giornata è sensibilizzare la popolazione mondiale sull’importanza della prevenzione, diagnosi precoce e trattamento dell’osteoporosi.
Le fratture da fragilità possono colpire diverse parti del corpo, ma le zone maggiormente colpite sono la colonna vertebrale, il collo del femore e il polso. Queste fratture possono causare dolore intenso, riduzione dell’autonomia e limitazioni nella vita quotidiana.
È quindi fondamentale adottare stili di vita sani e prendere le misure necessarie per prevenire questa malattia. Attività fisica regolare, una dieta equilibrata ricca di calcio e vitamina D, l’astensione dal fumo e un consumo moderato di alcol possono contribuire a mantenere le ossa forti e sane.
In conclusione, l’osteoporosi rappresenta un problema di salute pubblica sempre più diffuso e grave. È responsabilità di tutti, a livello individuale e collettivo, promuovere la consapevolezza e adottare le misure necessarie per prevenire questa malattia. La Giornata Mondiale dell’Osteoporosi ci offre l’opportunità di farlo, sensibilizzando la popolazione mondiale sulla sua prevenzione, diagnosi e trattamento.
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