Nuovi poteri per l’Antitrust per limitare l’utilizzo degli algoritmi delle compagnie aeree
L’Antitrust sarà dotata di maggiori poteri per limitare l’utilizzo degli algoritmi delle compagnie aeree, in particolare delle low-cost, al fine di contrastare l’aumento dei costi dei biglietti. Il governo interverrà su questo problema attraverso un emendamento al decreto Asset, al fine di dare maggiori poteri all’Antitrust.
Tra le misure che l’Authority potrà adottare vi sarà la possibilità di multare le compagnie aeree, anche con sanzioni milionarie, nel caso in cui si accerti che gli algoritmi vengano utilizzati per intese restrittive della libertà di concorrenza o abuso di posizione dominante.
Si punta inoltre ad aprire un’indagine sul funzionamento degli algoritmi delle compagnie aeree, vietando la profilazione e l’aumento dei prezzi in base al tipo di dispositivo utilizzato per prenotare. Questo per garantire una maggiore trasparenza e una discriminazione dei prezzi in base alle effettive caratteristiche del volo.
Non solo durante l’alta stagione, ma anche nei voli nazionali per le isole e in caso di emergenze nazionali, l’Antitrust potrà intervenire al fine di evitare rincari eccessivi e garantire ai cittadini prezzi più equi.
Per incoraggiare la trasparenza nella pratica dei prezzi, sarà redatto un documento accessibile sul sito dell’Antitrust e delle compagnie aeree, che conterrà i diritti degli utenti e le condizioni di prezzo praticabili.
Al fine di aumentare la capacità di monitoraggio, sono previste 10 nuove assunzioni nell’Antitrust nel 2024. Ciò consentirà di garantire un’adeguata supervisione delle pratiche delle compagnie aeree.
Non solo le compagnie aeree verranno monitorate, ma anche gli incentivi ricevuti da esse, soprattutto per i piccoli aeroporti. L’Autorità di regolazione dei Trasporti sarà dotata di nuovi poteri di monitoraggio per garantire una corretta gestione di tali incentivi.
Si sta inoltre valutando una possibile riduzione delle tasse aeroportuali, come ad esempio l’Iva per i voli domestici, al fine di venire incontro alle compagnie aeree e favorire un’economia più sostenibile nel settore dei trasporti aerei.
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