Il Dott. Fimmg incontra il Dott. Vaia per discutere dello smart working per i pazienti asintomatici di Covid
Nell’ambito della gestione dell’emergenza Covid, il Dott. Silvestro Scotti, segretario del Sindacato dei medici di famiglia Fimmg, ha incontrato il Dott. Walter Ricciardi, direttore generale della Prevenzione, per discutere delle procedure operative da adottare per il lavoro da remoto dei pazienti asintomatici.
Durante l’incontro, il Dott. Scotti ha ringraziato il Dott. Vaia per il riscontro immediato alla richiesta di discussione e ha sottolineato l’importanza di trovare soluzioni efficaci per la gestione dei certificati di malattia dei pazienti positivi al Covid e le relative implicazioni burocratiche.
Entrambi i professionisti hanno espresso la volontà di instaurare un percorso di confronto costante al fine di aggiornare le procedure operative in modo da garantire la massima efficienza nella gestione dei casi. In particolare, si è discusso sull’importanza della certificazione di malattia per i soggetti sintomatici positivi al Covid e sull’individuazione delle migliori procedure da adottare per evitare fraintendimenti tra medici e pazienti.
Inoltre, è stato sottolineato l’importanza della condivisione della diagnosi con i medici fiscali al fine di prevenire eventuali contagi. In questo senso, si è deciso di organizzare un incontro con l’Inps per individuare le migliori procedure da adottare e garantire una comunicazione chiara e fluida tra i medici di famiglia e i pazienti.
Durante la discussione, si è anche parlato dell’individuazione dei casi in cui il lavoro per i pazienti asintomatici non implichi un rischio epidemiologico. Si è concordato che, quando possibile, si favorirà lo smart working per questi pazienti al fine di evitare sovraffollamenti delle strutture di emergenza.
Infine, si è ribadito il impegno costante da parte del Sindacato dei medici di famiglia nella ricerca di soluzioni adeguate e pronte per rispondere alle richieste di salute dei cittadini. In questo ambito, la campagna vaccinale è stata sottolineata come un punto cardine per la prevenzione efficace contro il Covid-19.
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